Dall’ Esoterismo al Simbolismo, dal Mistero, al Sogno alla Magia. A Palazzo Roverella una mostra unica nel suo genere.

Curata da Francesco Parisi, raccoglie circa 250 opere di oltre un centinaio di maestri, tra i più noti e rappresentativi delle correnti esoteriche che esplosero in Europa tra il 1860 e il primo quarto del ‘900. E testimoni dell’influenza che queste esercitarono sulle arti figurative, ad iniziare dal Simbolismo – che indagava il mistero e il sogno – fino alla nascita delle avanguardie storiche, passando per la psicanalisi e l’inconscio. Tra loro, citiamo: Rodin, Munch, Klee, Mondrian, Previati, Basile, Kandinsky, Martini, Russolo, Balla. Un evento dal fascino straordinario per l’insolito e intrigante connubio tra arte e magia.


‘ Psyche, Cosmo, Aura‘ è il contenuto della terza sezione, basata sull’elemento ‘luce’, a cui si fece ricorso per rappresentare i fenomeni psichici e invisibili, apparizioni spiritiche, telepatia. A illustrarli opere di Piet Mondrian, Previati, Romani, che segnano il momento di passaggio dall’estetica simbolista a quella modernista e avanguardista. Qui la luce, però, è sempre circondata dal buio, mentre nelle tre tappe che seguono, gli artisti riscoprono il fascino di opere oscure, impressionanti, sconvolgenti, misteriose forme ancestrali dell’inconscio collettivo o di speculazione mistica. Da citare opere di Auguste Rodin, Vasilij Kandinskiy, Edvard Munch. Sono le sezioni. ‘Diavoli, Streghe e Maghi’, ‘Lucifero’, ‘Spiritismo’ e la ‘Vague spiritistica’ a cui la borghesia fin de siècle si interessò con fervido entusiasmo che fece esplodere la moda delle sedute spiritiche e portò alla scoperta di nuovi linguaggi artistici come: ‘il disegno automatico e la fotografia futurista. Molti gli autori che vi si ispirarono per romanzi e dipinti : Edvard Munch, Albert von Keller, Austin Osman Josef Vàchal, Gabriel von Max. Poi, entrano in scena ‘La notte e i suoi invitati’, demoni e animali, vampiri e pipistrelli e conigli, questi ultimi abituali compagni delle streghe.
Sul finire dell’ 800 dallo Spiritismo si ritorna all’anima, alla luce che si irradia dall’oriente e dall’India. Il Buddismo e lo Yoga diventano la nuova filosofia di vita. Pittori e scultori ma anche viaggiatori, scrittori e giornalisti trovarono, nelle religioni orientali, una moda alternativa alle riflessioni sul cristianesimo E’ il contenuto di ‘Ex Oriente Lux, sezione che raccoglie lavori di Sascha Schneider, Jean Delville, Odilon Redon.
All’inizio del nuovo secolo, nella fenomenologia evolutiva delle forme della modernità, esercita una notevole influenza il pensiero di Arthur Schopenhauer sull’esperienza artistica a causa della sua incompatibilità con la scienza e, soprattutto, per i suoi scritti dedicati sia alle scienze occulte sia alla spiritualità orientale. Sulle orme del pensiero di Schopenhauer nacque una comunità utopica e anticonformista che praticava il rifiuto del mondo borghese. Uno dei centri di questa comunità utopica, chiamata ‘Monte Verità’, fu la collina di Monescia, vicino ad Ascona. I suoi adepti praticavano il nudismo e il vegetarianesimo per fuggire dalla civiltà industrializzata . Ascona venne definita espressione perfetta che ben sottolineava il significato vacuo di tutte le tendenze occulte che avevano popolato i sogni spirituali di molti artisti all’alba della modernità.
Fra i circoli esoterici che ispirarono gli artisti nell’ultimo decennio dell’ 800, un posto centrale è occupato dalla ‘Rosacroce’ di Joséphin Péladan. Appassionato di occultismo, Péladan aveva partecipato alla creazione dell’ Ordine cabalistico della Rosacroce assieme a Stanislas de Guaita, ridando vita a diverse fratellanze ermetiche dello stesso nome. Pèladan, però, aspirava ad affermarsi anche come occultista, romanziere, moralista, filosofo ed esteta.Dotato di cultura enciclopedica e grande conoscitore dell’ arte antica, soprattutto italiana, e molto legato al cattolicesimo, aspirava a restituire all’arte una sacralità che riteneva perduta; il suo obiettivo, infatti, era riconciliare l’arte con la misticità, creando un nuovo ordine: quello della ‘Rosa-Croce Cattolica del Tempio e del Graal. La creazione dei Salons de la Rose-Croix, organizzati a Parigi tra il 1892 e il 1897 accoglieva artisti che aderivano al rifiuto del materialismo e del naturalismo per un bisogno di mistero e spiritualità. L’ esoterismo e il cattolicesimo avevano lo scopo di restituire all’espressione artistica il suo mistero.
A completare la ricchezza della mostra la sezione ‘Esoterismo e Occultismo nella grafica e nella illustrazione.
Lauretta Vignaga
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.