Rovigo, Veneto – Proseguendo nel programma di promozione degli artisti soci, il Circolo Culturale Arti Decorative ha accolto, sabato 25 gennaio, la prosa, i pensieri intimi, la poesia e la pittura di Carla Gatto, persona ricca di sensibilità e umanità. E’ la vita vissuta, quella di tutti i giorni, in un piccolo paese del Polesine, dove gli abitanti si conoscono da sempre. Conoscono delusioni d’amore, solitudini che il tempo non guarisce; problemi con i figli o con il marito, pur se, incontrandosi, scambiano sorrisi e saluti cordiali. Poi i pensieri intimi, la leggerezza dei testi poetici, ‘respiro dell’anima’ pur se la poesia, oggi, sembra ‘fuori moda’. ‘Estensioni dell’anima’, titolo della sua raccolta poetica, rispecchia, di nuovo, la vita. I giorni che passano, scanditi dalle nostre speranze e delusioni. La gioia degli affetti condivisi, e le fatiche per migliorare la nostra esistenza. Versi intrisi di amarezza per un amore finito e frasi che proiettano ombre scure nelle stanze di chi non ha più nessuno da attendere. E, poi, le piccole malignità, e i sotterfugi fra donne che cercano nuove emozioni. Esemplare, in tal senso, la lettura di ‘ Racconto fra tre comari’.
Ad accompagnare Carla nel percorso di conoscenza delle sue opere, la giovane Eva Zandonà, allieva di Rosetta Menarello, insegnante di scuola elementare, scrittrice, poetessa, e autrice della prefazione del libro : ‘Vieni ti racconto’, opera prima di Carla Gatto.
“Un volumetto – ha commentato Eva – che racchiude un mix di emozioni, sentimenti e fantasia, materia prima di favole e racconti che Carla ha cominciato a inventarsi quando era poco più di una ragazzina, per tenere tranquilli i fratelli più piccoli, mentre la mamma era occupata nelle faccende di casa. Il frutto della sua fervida immaginazione, nutrita dalla passione per la lettura. Composizioni che rispecchiano la realtà di ogni giorno, senza, però, tralasciare la speranza, in una giustizia futura”.
“Un inizio da autodidatta” – ha dichiarato Carla che ha aggiunto: “Ho letteralmente, divorato le Biblioteca di Beverare, paese limitrofo di San Martino di Venezze, dove tutt’ora abito”. Sentivo in me una grande voglia di fare: di scrivere, prima; poi di dipingere”. Desideri realizzati anni dopo, da adulta, frequentando i corsi di scrittura creativa dell’ Associazione ‘R. Barbujani’ onlus e lezioni di pittura con maestri preparati.
Una precisazione che introduce la passione di Carla per la pittura. In mostra: fiori e farfalle dai colori delicati e un paesaggio collinare ricco d’acqua cristallina che scende da un verde pendio.
“Un volumetto – ha commentato Eva – che racchiude un mix di emozioni, sentimenti e fantasia, materia prima di favole e racconti che Carla ha cominciato a inventarsi quando era poco più di una ragazzina, per tenere tranquilli i fratelli più piccoli, mentre la mamma era occupata nelle faccende di casa. Il frutto della sua fervida immaginazione, nutrita dalla passione per la lettura. Composizioni che rispecchiano la realtà di ogni giorno, senza, però, tralasciare la speranza, in una giustizia futura”.
“Un inizio da autodidatta” – ha dichiarato Carla che ha aggiunto: “Ho letteralmente, divorato le Biblioteca di Beverare, paese limitrofo di San Martino di Venezze, dove tutt’ora abito”. Sentivo in me una grande voglia di fare: di scrivere, prima; poi di dipingere”. Desideri realizzati anni dopo, da adulta, frequentando i corsi di scrittura creativa dell’ Associazione ‘R. Barbujani’ onlus e lezioni di pittura con maestri preparati.
Una precisazione che introduce la passione di Carla per la pittura. In mostra: fiori e farfalle dai colori delicati e un paesaggio collinare ricco d’acqua cristallina che scende da un verde pendio.