Palazzo Roverella si appresta ad ampliare l’offerta espositiva

  P1280238 Conclusa appena due giorni fa la bella mostra su ‘I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d’avanguardia’, Palazzo Roverella si appresta ad accogliere una nuova mostra: un’ampia retrospettiva fotografica sull’opera di Pietro Donzelli, dedicata al Polesine a alla sua gente di cui ha saputo cogliere fatica, aspirazioni, speranze pur non essendo né rodigino né polesano. La mostra, in programma dal 18 marzo al 18 giugno, si avvale di stampe vintage e moderne che testimoniano l’amore per questa terra che coinvolse Donzelli negli anni 1943/ 1945,quando, come militare, ebbe l’occasione di conoscerla.   Vi ritornò in diverse occasioni, fino al 1961. Quello che vide, ascoltò, registrò rimase al centro della sua ricerca fotografica. A lui il merito di aver saputo interpretare la forza e la dignità di persone costrette a combattere con una natura spesso ostile, ritrovando sempre la forza di reagire e risollevarsi. 
   La notizia di questo evento, che animerà la stagione espositiva di primavera della Pinacoteca rodigina, è stata comunicata ieri mattina dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Antonio Finotti, in occasione dell’incontro con la stampa, gli operatori dell’informazione e amministratori del Comune, per tracciare il bilancio della mostra sui ‘I Nabis’. E non è stata l’unica novità: il presidente Finotti ha anche annunciato che: “L’autunno a Rovigo sarà Secessionista”. Non
solo la Secessione viennese ma anche quella di Monaco, Praga e Roma saranno accolte nelle sale del Roverella e con esse il panorama delle arti figurative, sia dal punto di vista figurativo che tematico, che le contrassegnò.
     L’evento, in programma tra ottobre 2017 e gennaio 2018, curato da Francesco Parisi, è totalmente nuovo per l’ampiezza e per il taglio e coinvolge il periodo tra la fine dell”800 e  la prima decade del ‘900 e comprenderà opere fondamentali per la caratterizzazione delle quattro grandi Secessioni europee.
 Tornando alla mostra su ‘Nabis’, il bilancio presentato da Alessandra Veronese, responsabile delle relazioni con i media della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, titolare della gestione del Roverella, ha evidenziato notevole soddisfazione per i risultati ottenuti. ” In un periodo di grande presenza di mostre nelle diverse regioni italiane e con un periodo di esposizione inferiore a quello normalmente stabilito per le mostre precedenti, ‘I Nabis’ hanno richiamato 37.000 visitatori , 
cui si devono aggiungere circa 5.000 persone che hanno ammirato la collezione di proprietà della Fondazione collocata a Palazzo Roncale. Forte anche la presenza degli studenti: 6.124, di tutti gli ordini di scuole.  Soddisfazione rafforzata dal raggiunto traguardo di dieci anni di mostre che quest’ultima rappresenta.  Un segno tangibile del favore del pubblico, ottenuto anno dopo anno. Visitatori attenti e preparati che hanno gustato e approfondito la conoscenza degli artisti, delle opere, degli stili, attraverso l’uso delle audio-guide, le visite guidate, i giudizi della critica largamente diffusi sulla stampa regionale e nazionale” – ha spiegato.  “Molte le persone che ritornano in città proprio per vedere le mostre allestite. Persone tra i 50 e 60 anni, soprattutto, che arrivano in compagnia di amici o con la famiglia, dal Veneto, Emilia Romagna e Lombardia e spesso visitano anche altre realtà del territorio come Fratta e Adria” – ha concluso.
     Per il sindaco Massimo Bergamin:  “Risultati da consolidare con azione comune e concorde per il bene di questa città e del territorio che si sta affermando nel circuito del turismo regionale”.
Lauretta Vignaga