Emozioni d’arte al Centro Commerciale ‘La Fattoria’
Rovigo, Veneto – Non solo centro commerciale ma anche punto di riferimento per tanti artistiche desiderano far conoscere le loro opere ad un pubblico molto vario per gusto e sensibilità. La ricorrenza della ‘Festa di tutti i Santi’ e la giornata in Memoria di tutti i defunti offrono l’occasione giusta per osservare, informarsi e valutare l’ acquisto di un quadro per la propria casa o per fare un regalo in occasione del prossimo Natale.
In zona Media World, fino al prossimo 10 novembre, sono in esposizione gli artisti: Maura Mattiolo, Sandra Bernecoli, Orianna Astolfi, Nora Ferriani, Daniela Antonello e Ugo Vistosi; ciascuno con temi, sensibilità e tecniche diverse. Tele e carta per acquerelli che affascinano con la ricchezza dei colori, la varietà dei toni che nascono dalle tante combinazioni cromatiche e dalle suggestioni prodotte dal variare della luce.
In zona Media World, fino al prossimo 10 novembre, sono in esposizione gli artisti: Maura Mattiolo, Sandra Bernecoli, Orianna Astolfi, Nora Ferriani, Daniela Antonello e Ugo Vistosi; ciascuno con temi, sensibilità e tecniche diverse. Tele e carta per acquerelli che affascinano con la ricchezza dei colori, la varietà dei toni che nascono dalle tante combinazioni cromatiche e dalle suggestioni prodotte dal variare della luce.
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Maura Mattiolo espone opere di genere astratto dove il colore, intenso e contrastante, divide lo spazio tra forme geometriche e la leggerezza di suggestioni naturalistiche come la chioma degli alberi. In altri casi, Maura stempera il colore in maniera casuale sulla carta stropicciata appoggiata sulla base dell’opera, conferendo alla pittura una insolita rilevanza.
Reduce da una full immersion nell’arte tedesca e internazionale, grazie agli insegnamenti di un docente berlinese, Maura affianca alle tele sopraccitate quadri che sono vere e proprie esplosioni di gialli e rossi che si mescolano, confondono e sovrappongono. ‘E’ il colore che parla” – afferma – “e i piccoli inserimenti di carta, stucco, e colore a più strati”.
Arte astratta anche per Daniela Antonello, autrice di forme che si direbbero ispirate alle fiabe. Colori vivacissimi dettati dalla fantasia che stupiscono e affascinano nello stesso tempo. E immagini di coppie di amanti che condividono difetti fisici.
Per Nora Ferriani la pittura è ‘paesaggio’: scorci d’acqua di fiume o di mare che si insinuano fra le golene e le insenature punteggiate di canne palustri e di folta vegetazione spontanea. Qua e là, barche di pescatori che oscillano sotto la spinta delle onde. Frequenti le immagini dalle tonalità pacate, nella gamma del beige, del verde, marrone dorato e giallo che raccontano l’autunno che arriva, mentre, all’orizzonte, larghe pennellate di bianco sfumate di grigio sottolineano la luce velata che si riverbera sull’acqua con la dolce malinconia dell’autunno che arriva. Belle le vedute di Venezia e del paesaggio del Delta del Po. Al paesaggio urbano Nora Ferriani ha dedicato acute testimonianze visive: quadri di metropoli con i grattacieli, il caos del traffico e le luci di negozi e locali pubblici che si riflettono sull’asfalto bagnato di pioggia. Sui marciapiedi affollati, uomini e donne, incalzati dalla fretta, camminano senza guardare in faccia nessuno; ciascuno un’isola in un arcipelago infinito.
Sandra Bernecoli trae ispirazione dalla bellezza dei fiori, dal tripudio di colori delle corolle appena dischiuse, che dispone con grazia in vasi decorati. Crea paesaggi ma la sua passione sono i ritratti femminili. Figure di donne raccontate nei diversi momenti della giornata: durante la toilette, mentre si vestono o si guardano allo specchio indossando un abito nuovo. Corpi aggraziati e volti pieni di dolcezza tracciati con la spatola e grande attenzione nella scelta dei colori. Abilità e tecnica che nel tempo sono cresciute e perfezionate.
Paesaggi d’acqua e di terra sono fonte di ispirazione anche per Orianna Astolfi. Ricca e luminosa la gamma di tonalità che preferisce. Leggerezza di sfumature dal bianco al giallo pallido, all’azzurro, al turchese per illuminare il cielo che si specchia nell’ acqua quieta. Per il paesaggio informale sceglie la gamma del blu, dal più profondo al turchese al violaceo smorzato da pennellate di giallo tenue e bianco cinerino. Suggestive le atmosfere evocate dalla luce che filtra tra le nubi. L’uso della spatola conferisce movimento alle diverse parti della scena e la creano. Ogni particolare, a sua volta, influisce sulla personalità dell’osservatore, trasmettendogli il desiderio di immedesimarsi nel paesaggio che gli sta davanti, di farne parte.
Ugo Vistosi conclude la rassegna d’arte con opere di pittura informale, connubio armonico tra colore e forma. Tema ricorrente: due circonferenze concentriche ma di lunghezza diversa, che delimitano una figura simile a una ciambella. Sullo sfondo le diverse tonalità di un unico colore. Tracce di colore diverso interagiscono con la forma rotonda posta sempre al centro del quadro. Un enigma da interpretare liberamente.
Ispirati alle bellezze di Venezia e di Ferrara e al paesaggio del Delta del Po, gli acquerelli di piccola dimensione tracciati da Ugo Vistosi in dissolvenza di colore. Una produzione coerente con il tema scelto, sia dal punto di vista architettonico che visivo per le atmosfere che riesce a ricreare.
Reduce da una full immersion nell’arte tedesca e internazionale, grazie agli insegnamenti di un docente berlinese, Maura affianca alle tele sopraccitate quadri che sono vere e proprie esplosioni di gialli e rossi che si mescolano, confondono e sovrappongono. ‘E’ il colore che parla” – afferma – “e i piccoli inserimenti di carta, stucco, e colore a più strati”.
Arte astratta anche per Daniela Antonello, autrice di forme che si direbbero ispirate alle fiabe. Colori vivacissimi dettati dalla fantasia che stupiscono e affascinano nello stesso tempo. E immagini di coppie di amanti che condividono difetti fisici.
Per Nora Ferriani la pittura è ‘paesaggio’: scorci d’acqua di fiume o di mare che si insinuano fra le golene e le insenature punteggiate di canne palustri e di folta vegetazione spontanea. Qua e là, barche di pescatori che oscillano sotto la spinta delle onde. Frequenti le immagini dalle tonalità pacate, nella gamma del beige, del verde, marrone dorato e giallo che raccontano l’autunno che arriva, mentre, all’orizzonte, larghe pennellate di bianco sfumate di grigio sottolineano la luce velata che si riverbera sull’acqua con la dolce malinconia dell’autunno che arriva. Belle le vedute di Venezia e del paesaggio del Delta del Po. Al paesaggio urbano Nora Ferriani ha dedicato acute testimonianze visive: quadri di metropoli con i grattacieli, il caos del traffico e le luci di negozi e locali pubblici che si riflettono sull’asfalto bagnato di pioggia. Sui marciapiedi affollati, uomini e donne, incalzati dalla fretta, camminano senza guardare in faccia nessuno; ciascuno un’isola in un arcipelago infinito.
Sandra Bernecoli trae ispirazione dalla bellezza dei fiori, dal tripudio di colori delle corolle appena dischiuse, che dispone con grazia in vasi decorati. Crea paesaggi ma la sua passione sono i ritratti femminili. Figure di donne raccontate nei diversi momenti della giornata: durante la toilette, mentre si vestono o si guardano allo specchio indossando un abito nuovo. Corpi aggraziati e volti pieni di dolcezza tracciati con la spatola e grande attenzione nella scelta dei colori. Abilità e tecnica che nel tempo sono cresciute e perfezionate.
Paesaggi d’acqua e di terra sono fonte di ispirazione anche per Orianna Astolfi. Ricca e luminosa la gamma di tonalità che preferisce. Leggerezza di sfumature dal bianco al giallo pallido, all’azzurro, al turchese per illuminare il cielo che si specchia nell’ acqua quieta. Per il paesaggio informale sceglie la gamma del blu, dal più profondo al turchese al violaceo smorzato da pennellate di giallo tenue e bianco cinerino. Suggestive le atmosfere evocate dalla luce che filtra tra le nubi. L’uso della spatola conferisce movimento alle diverse parti della scena e la creano. Ogni particolare, a sua volta, influisce sulla personalità dell’osservatore, trasmettendogli il desiderio di immedesimarsi nel paesaggio che gli sta davanti, di farne parte.
Ugo Vistosi conclude la rassegna d’arte con opere di pittura informale, connubio armonico tra colore e forma. Tema ricorrente: due circonferenze concentriche ma di lunghezza diversa, che delimitano una figura simile a una ciambella. Sullo sfondo le diverse tonalità di un unico colore. Tracce di colore diverso interagiscono con la forma rotonda posta sempre al centro del quadro. Un enigma da interpretare liberamente.
Ispirati alle bellezze di Venezia e di Ferrara e al paesaggio del Delta del Po, gli acquerelli di piccola dimensione tracciati da Ugo Vistosi in dissolvenza di colore. Una produzione coerente con il tema scelto, sia dal punto di vista architettonico che visivo per le atmosfere che riesce a ricreare.
Lauretta Vignaga
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