Rovigo, Veneto – Tutto esaurito, tanti applausi e divertimento a ‘Spazio Contemporaneo’ il 28 dicembre scorso, in occasione delle feste natalizie. Al ‘Teatro in bustine’ è andato in scena ‘Banana split’, spettacolo del duo ‘Bettedavis’, formato da Davide Lorino ed Elisabetta Mazzullo, autori del testo, per la regia di Elisabetta Mazzullo.
E’ la storia allegra e spensierata di un’estate di tanti anni fa, sulla spiaggia sassosa di un paesetto, come tanti, dell’Italia meridionale. Protagonisti: un ragazzo e una ragazza – Lu e Gillo – che si sono conosciuti per caso ad un corso di canto e recitazione – e poi Rao che, come gli altri due, d’estate, frequenta quel luogo di mare.
Appena arrrivato, Gillo, come sempre, telefona a Rao che lo informa di essere impegnato con un corso di russo. A sua volta, Gillo gli racconta che: egli stesso e Lu frequentano un corso di canto e recitazione, di cui la ragazza è entusiasta. La condivisione di queste attività avvicina sempre più Lu e Gillo fino a renderli inseparabili, ma complica le cose. Lu, infatti, è la nuova fidanzata di Rao, di cui Gillo è il migliore amico.
L’azione si svolge con un ritmo allegro e spedito, sottolineata dalla chitarra di Davide Lorino e dal canto di Elisabetta Mazzullo ispirato ai Sonetti di Shakespeare, il loro autore preferito. Scambio di impressioni e pause di silenzi; desideri e speranze che il cuore non ha il coraggio di esprimere.
E’ la storia allegra e spensierata di un’estate di tanti anni fa, sulla spiaggia sassosa di un paesetto, come tanti, dell’Italia meridionale. Protagonisti: un ragazzo e una ragazza – Lu e Gillo – che si sono conosciuti per caso ad un corso di canto e recitazione – e poi Rao che, come gli altri due, d’estate, frequenta quel luogo di mare.
Appena arrrivato, Gillo, come sempre, telefona a Rao che lo informa di essere impegnato con un corso di russo. A sua volta, Gillo gli racconta che: egli stesso e Lu frequentano un corso di canto e recitazione, di cui la ragazza è entusiasta. La condivisione di queste attività avvicina sempre più Lu e Gillo fino a renderli inseparabili, ma complica le cose. Lu, infatti, è la nuova fidanzata di Rao, di cui Gillo è il migliore amico.
L’azione si svolge con un ritmo allegro e spedito, sottolineata dalla chitarra di Davide Lorino e dal canto di Elisabetta Mazzullo ispirato ai Sonetti di Shakespeare, il loro autore preferito. Scambio di impressioni e pause di silenzi; desideri e speranze che il cuore non ha il coraggio di esprimere.
Le serate insieme diventano un’abitudine: passeggiate sulla spiaggia, soste al bar, spettacoli al cinema e chiacchierate del più e del meno, senza trovare il coraggio di entrare nell’intimo dei loro pensieri, di svelare segreti e passioni, confessando che si sono innamorati ma hanno bisogno di conoscersi meglio per confidarsi timori e incertezze assieme ai desideri più profondi.
Una sera, Lu rivela a Gillo che il maestro di russo legge i sonetti di Shakespeare e, su sollecitazione di questo, Gillo entra nel nuovo gruppo assieme alla ragazza. Sollecitata dall’insegnante di russo, Lu inizia a recitare un sonetto mentre Gillo l’accompagna alla chitarra.
Una sera, Lu rivela a Gillo che il maestro di russo legge i sonetti di Shakespeare e, su sollecitazione di questo, Gillo entra nel nuovo gruppo assieme alla ragazza. Sollecitata dall’insegnante di russo, Lu inizia a recitare un sonetto mentre Gillo l’accompagna alla chitarra.
A questo punto della storia arriva, Rao e il terzetto sembra ricomporsi. Una sera in cui Lu è impegnata a preparare la recita di ‘Giulietta e Romeo’, suo padre invita Gillo e Rao ad entrare in casa per chiacchierare un po. Alcuni giorni dopo Rao informa Gillo che ha intenzione di partire per una battuta di pesca e gli chiede di prendersi cura di Lu. Qualche tempo dopo, Lu e Gillo escono per andare al cinema; in programma un film su due fratelli innamorati della stessa ragazza.
Dopo il film, Lu e Gillo si intrattengono in macchina mentre fuori piove. Lu canta e Gillo non stacca gli occhi da lei. Accompagnata a casa la ragazza, Gillo non riesce a toglierla dai suoi pensieri. Il giorno dopo le telefona e poi la raggiunge a casa e iniziano a parlare come non avevano mai fatto prima. Alla sera lei vuole andare a ballare e Gillo non se lo fa ripetere.
Più tardi, nella sua stanza, il giovane non riesce a prendere sonno, non smette di pensare alle tante cose da fare il pomeriggio dopo e i giorni che verranno; alle cose che farà durante gli anni della sua vita.
Arriva la sera e i due escono a passeggio sul lungomare e poi al bar. Iniziano a parlare di loro, dei loro progetti, delle cose da fare insieme. E così avviene in seguito. Poi, un pomeriggio, Lu informa Gillo che quella sera il babbo sarebbe rimasto a cena fuori e lo invita a stare a casa con lei. Un disco sul grammofono e Gillo la prende fra le braccia; ballando si stringono, attratti l’uno dall’altra. Lu gli fa delle domande per indurlo a manifestare i suoi pensieri. Poi, messi da parte dubbie incertezze, lasciano che a parlare siano solo i loro cuori.
Dopo il film, Lu e Gillo si intrattengono in macchina mentre fuori piove. Lu canta e Gillo non stacca gli occhi da lei. Accompagnata a casa la ragazza, Gillo non riesce a toglierla dai suoi pensieri. Il giorno dopo le telefona e poi la raggiunge a casa e iniziano a parlare come non avevano mai fatto prima. Alla sera lei vuole andare a ballare e Gillo non se lo fa ripetere.
Più tardi, nella sua stanza, il giovane non riesce a prendere sonno, non smette di pensare alle tante cose da fare il pomeriggio dopo e i giorni che verranno; alle cose che farà durante gli anni della sua vita.
Arriva la sera e i due escono a passeggio sul lungomare e poi al bar. Iniziano a parlare di loro, dei loro progetti, delle cose da fare insieme. E così avviene in seguito. Poi, un pomeriggio, Lu informa Gillo che quella sera il babbo sarebbe rimasto a cena fuori e lo invita a stare a casa con lei. Un disco sul grammofono e Gillo la prende fra le braccia; ballando si stringono, attratti l’uno dall’altra. Lu gli fa delle domande per indurlo a manifestare i suoi pensieri. Poi, messi da parte dubbie incertezze, lasciano che a parlare siano solo i loro cuori.
Lauretta Vignaga
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