Rovigo, Veneto – Dialogare con il proprio corpo negli spazi aperti, a contatto con la terra e con la natura. Un’ esperienza piacevole e tonificante vissuta da un gruppetto di adulti che hanno deciso di provare ‘The new space’, worshop del movimento della coreografa e insegnante di danza moderna Romina Zangirolami per le mattinate di domenica 23 e domenica 30 aprile. Luoghi prescelti: il parco Langer con la sua densa vegetazione, le piccole radure e l’atmosfera selvaggia dei luoghi abbandonati. E parco Cibotto, ricco di sentieri e alberi ombrosi, attrezzi per attività fisica ed erba tenuta sotto controllo, su cui è bello camminare, sciogliere i muscoli del corpo, piegarsi o anche sdraiarsi in completo relax.
Lo studio del movimento in un ambiente senza condizionamenti, il ‘nuovo spazio’ creato da piante, erba, la luce e l’ombra che si alternano, è la proposta di Romina per ‘comunicare’ con il proprio corpo e ascoltarlo senza intermediari, per esaminare alcuni principi che stanno alla base di diverse tecniche di movimento. Un approccio innovativo che ha guidato i partecipanti, all’incontro di domenica 23 aprile, ad adattare i gesti, nati spontaneamente, alle caratteristiche del luogo prescelto, virtualmente trasformato in luogo specifico per una attività specifica. A ciascuno di loro, Romina ha suggerito di far spazio alla improvvisazione di gesti e movimenti e poi analizzarli in base ai processi organici e le leggi fisiche che li governano e, poi, individuare ulteriori possibilità e prestazioni pratiche che scaturivano come reazione al luogo scelto, giungendo a riscoprire il legame che, come creature razionali, abbiamo con la natura. Ulteriore passaggio, la formazione di un cerchio, animato dagli slanci delle braccia verso l’alto, a salutare il sole; torsioni e piegamenti del busto a destra e sinistra, e delle ginocchia.
Dai movimenti singoli si è, quindi, passati a quelli di coppia dove ciascuno ha ripetuto i gesti individuati in precedenza, ottenendo uno step di movimento completo e speculare.
Domenica 30 aprile, secondo incontro di movimento nella natura. Spazio individuato: Parco Cibotto, piacevolmente scandito da zone d’ombra e di sole e sentieri che sbucano fra case e villette che contornano l’area. Ricollegando il pensiero alla pratica precedente, il gruppetto dei partecipanti,
con la supervisione di Romina Zangirolami, ha riprodotto la sequenza dei gesti quotidiani che il tempo ha trasformato in inconsapevole routine; un rituale di cui nulla è stato cambiato, nulla è stato omesso, tranne il luogo. Immersi nel verde, aperti ad ascoltare le voci della natura ogni tensione e resistenza, del corpo e della mente si è sciolta. Dedicata al lavoro di coppia, la parte conclusiva dell’incontro ha registrato l’affidarsi di uno dei componenti della coppia alla guida dell’altro. Ad occhi chiusi si è lasciato guidare adattando i suoi movimenti alla situazione imprevista e valutando e memorizzando le reazioni di ogni parte del corpo. I vari movimenti, riuniti insieme e ripetuti, si sono rivelati una forma di coreografia, inedita ma di grande soddisfazione per tutti.
Lauretta Vignaga




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