Rovigo, Veneto. –  In attesa di entrare nel Teatro Sociale ed essere proiettati sulla scena per l’ambientazione della prima parte della rassegna ‘Donne da palcoscenico’ dedicata al mito di Shahrazàd, coproduzione di Teatro Sociale e Minimiteatri, 24 pastelli di Giorgio Mazzon sono in mostra al Caffettiamo, in Corso del Popolo, a Rovigo. Una raccolta che, in totale, conta 50 disegni, realizzati da Giorgio Mazzon, in collaborazione con Gabbris Ferrari, negli anni della loro amicizia. Raccontano il mondo fiabesco delle ‘Mille e una notte’ e il mito di Shahrazàd, principessa bellissima, colta e intelligente oltrechè di grande fascino, che, grazie a queste doti, riesce a salvare la propria vita.
Presentati al pubblico un paio di sere fa dallo stesso autore e da Letizia Piva, direttore, attrice e regista di Minimiteatri, i bozzetti, assieme ai dialoghi, la regia e la prima rappresentazione hanno preso corpo a casa di Giorgio Mazzon. ” Si tratta di un testo molto leggibile che ricalca perfettamente il suo autore, che scrive continuamente storie attraverso l’arte” – il commento dell’artista Vanni Cantà, presente all’incontro. “Giorgio ha sperimentato di tutto nel campo dell’arte e questi pastelli rappresentano il suo mondo interiore. Lavori fatti di getto con grande varietà e intensità cromatica riconducibili all’espressionismo di Picasso”. E ha aggiunto: “In questo ciclo di opere, Giorgio Mazzon si confronta con temi diversi e reinterpreta la dimensione di Shahrazàd e il terrore da lei vissuto, con grande passione. E non manca l’apporto della fantasia  che approda a mondi visionari, ad archetipi legati al ruolo della donna, al suo rapporto con l’uomo, al mito della femminilità. Non mancano incursioni in altri miti che affascinano con l’atmosfera onirica delle storie raccontate”.
Lauretta Vignaga