SETTENOTE di POESIA, tra ARTE e MUSICA

Flavia Mitran 

Iniziativa promossa dal Corso Serale del Liceo Artistico “B. Munari” di Castelmassa

Il 4 Maggio 2017, alle 21,00 nell’aula magna del Liceo Artistico “B. Munari” di Castelmassa, nell’ambito delle manifestazioni per il ventennale del Corso Serale, si è svolto un incontro con  Paolo Tiribello, poeta e pittore autodidatta.

L’iniziativa è stata intitolata ‘Settenote di poesia  tra Arte e Musica’.

L’introduzione del prof. Pititto ha illustrato il programma della serata, ringraziando i presenti e le autorità che hanno sostenuto l’iniziativa, aggiungendo, inoltre, le diverse iniziative programmate e svolte nel corso dell’anno per il ventennale.

La serata è iniziata con la presentazione della prof. Claudia Bortolotti, docente di Lingua e letteratura italiana.

A seguire, Claudio Rambaldi, ex Preside dell’ISA di Castelmassa, ha illustrato le opere artistiche di Tiribello  e commentato e letto alcune poesie della pubblicazione Anime scartate. La lettura è stata accompagnata dalla musica e dalla proiezione di opere pittoriche del poeta intervallate da piacevoli brani musicali al flauto traverso della docente   Elena Munkàcsi.

    Il liceo artistico Munari ha organizzato la manifestazione  con l’obiettivo di promuovere sul territorio la realtà della formazione per adulti in ambito artistico. Attualmente è in esposizione la mostra «Ed è’ subito sera»,  che raccoglie  gli artisti del Corso Serale diplomati in questi anni.

     “Le «anime scartate»  altro non sono se non la nostra essenza scissa tra ciò che vorremo essere e ciò che dobbiamo essere: tra desiderio e realtà” – ha dichiarato Claudia Bortolotti .

Cenni sulla poesia  di Paolo Tiribello

Senza la esasperata espressività delle forme o la prepotenza comunicativa dei toni cromatici accesi, Paolo Tiribello  mo­dula il suo messaggio come un canto che, sereno, giunge da cortine atmosferiche suadenti e incantevoli; che si espande irrefrenabile come un rintocco libero. Colpisce, nella sua tecnica pittorica, la sapiente mescolanza fra caso e progetto. La sua natura viene indagata con strumenti delicati  che mettono in evidenza aspetti infinitesimali della dimensione fisica e di quella temporale. Sembra a tratti che le concrezioni dell’infinitamente piccolo siano scelte dal caso e sottopo­ste ad un processo di ingigantimento che rende  visibili dimensioni altrimenti sconosciute  all’ occhio umano, le intime strutture della materia.

PAOLO TIRIBELLO,  nato  a Boara Polesine (Rovigo), nel 1959, è  pittore e poeta autodidatta. Ha collaborato con giornalisti italiani e stranieri, pubblicando articoli su arte, musica, canto, fotografia e poesia. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali di pittura e poesia, ed ha una lunga esperienza in campo artistico. Numerose le sue personali  in Polesine con riscontri molto  lusinghie­ri. Varie sue opere sono accolte nelle sedi di istituzioni  pubbliche e in collezioni  private. Come collaboratore scolastico, ha esposto  sue opere in diverse Scuole Statali. Ha, inoltre,  pubblicato sei raccolte di poesie: ‘Cosa c’è oltre?’ (1988),’Un grido’ (1990) ‘Girasoli Andalusi’  (1994),  ‘Gregoriana e Ribelle’  (1996), ‘ Dormirai con me stanotte’  (2004), ‘Requem-Resurrexi’  (2007).