Rovigo, Veneto –  Concetto astratto, che dalla notte dei tempi scandisce, inesorabile, ore e minuti, della nostra vita, ‘Il Tempo’ è stato protagonista della mostra fotografica organizzata da Laura Munerato con il  Fotoclub Click&Flash, affiliato AICS, di Costa di Rovigo, negli spazi del  bar Caffettiamo, di Corso del Popolo a Rovigo, dove si potrà visitare fino al 30 aprile prossimo.
  Non una serie di immagini, tratte dalla vita di tutti i giorni  per dare un volto a qualcosa di inesistente che, tuttavia, ha il potere di condizionare ogni nostra azione, ma una sola foto per ogni socio del club, accompagnata dal nome dell’autore e il significato che racchiude.
  Quello che è nato è una raccolta di testimonianze che illustrano  come ciascuno dei soci del fotoclub percepisce il tempo in cui si trova ‘immerso’, con l’auspicio che il visitatore trovi stimoli per riflessioni da condividere o per andare oltre, superando i confini della nostra ‘miopia’.
   In merito,  Maurizio Chieregato, presidente del fotoclub Click&Flash, ha letto alcune considerazioni sul nostro modo di vivere e trascorrere questo dono prezioso, troppo spesso sprecato, sempre rimpianto quando si esaurisce.
   In una società dove tutto è frenesia di avere, guadagnare,  progredire, divertirsi, il tempo non basta mai. Non c’è tempo per riflettere, per ascoltare chi ci sta intorno, per apprezzare le cose belle che ci circondano. Afferriamo al volo quello che capita senza valutarne il valore; senza pensare alle cose a cui rinunciamo. Gli anni fuggono e le delusioni diventano le compagne delle ore vuote, di un futuro che ci ha lasciato indietro. “Il tempo è galant’uomo” – dice un proverbio – e ciascuno raccoglie quello che ha seminato. I nostri progetti sono andati in frantumi  come i giocattoli di Natale nelle mani di un bambino viziato. Cerchiamo, quindi, di scoprire quale valore e significato ha il tempo per ciascuno di noi, attraverso la nostra storia, le emozioni che ci ha donato.
    Non ci rispecchieremo, così, in quella panchina vuota, accanto ad una casa abbandonata; nè in quel vecchio, seduto con la testa reclinata,le braccia appoggiate al manico del bastone. La nostra vita non assomiglierà alla casa  dai muri scrostati e le imposte cadenti. Sarà come la parte attigua: dipinta di fresco, le imposte riverniciate e la porta pronta a spalancarsi davanti ad una nuova famiglia.  Il tempo non teme tenaglie e chiavi inglesi; non può essere arrestato. Possiamo solo viverlo, ogni giorno, accettando quello che porta, traendone il meglio possibile.
Lauretta Vignaga