Al Museo Archeologico Nazionale di Adria
fino al 25 aprile con il biglietto di ingresso del museo
Orario: tutti i giorni 8.30 – 19.30.

COLORATISSIMI INCONTRI. Dal gruppo Mosaico’s friends una colorata rielaborazione della ceramica attica” . Questo il titolo della mostra che è stata inaugurata Domenica 2 aprile presso il Museo Archeologico Nazionale di Adria. L’esposizione, curata da Sandra Bedetti, è organizzata dal MiBACT – Museo Archeologico Nazionale di Adria in collaborazione con il CPSSAE e con l’Associazione Onlus Pianeta Handicap – Sezione Mosaico’s friends e ha il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Adria.

Fino al 25 aprile con possibilità di proroga, è possibile vedere in cinque vetrine del museo appositamente allestite un’originale accostamento tra alcuni pregevoli frammenti di ceramica attica a figure rosse e a figure nere, veri capolavori del Museo adriese, e la loro vivace interpretazione a mosaico, che ha come autori i disabili che frequentano il laboratorio Mosaico’s friends dell’associazione Pianeta Handicap.

Il folto pubblico intervenuto ha apprezzato la mostra e i lavori a mosaico complimentandosi con gli autori : Maverik Vetri, Luca Zanforlini, Mery Mosca, Elisa Lodo, Giovanni Domeneghetti, Giovanni Vallese, Fabio Freguglia, Andrea Pedriali, Denis Garbi, Tommaso Duò , Andrea Portieri, Chiara Cobianco, Camillo Forero, Giorgio Zancan, Giorgio Cester, Thomas Zampirollo, Giada Portieri.

I lavori, realizzati con il supporto di volontari del gruppo, sono frutto di un più ampio progetto, “I Colori dell’antico”, curato dal CPSSAE e finanziato dalla Fondazione CARIPARO nell’ambito del bando Culturalmente 2015, che è già stato apprezzato nel corso della mostra dedicata tenutasi a Palazzo Cordella ad Adria nello scorso autunno. Il progetto finalizzato a rendere i musei del territorio luoghi d’inclusione sociale, ha previsto una serie d’ incontri di divulgazione dei temi dell’antico, seguendo processi di tipo empatico ed emozionale.

L’inaugurazione avviene in concomitanza con la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo (2 aprile) ha affermato la direttrice del Museo Archeologico Nazionale Alberta Facchi, illustrando i temi della mostra e ricordando il prezioso contributo di tutto il personale del Museo all’allestimento della mostra, in particolare dei tecnici. Ha inoltre ringraziato il Comune di Adria, rappresentato dalla consigliera con delega alla cultura, Mara Bellettato, per la positiva accoglienza del progetto e per il rapporto di fattiva collaborazione tra i due enti. Sono intervenuti all’inaugurazione anche Raffaele Peretto, presidente del CPSSAE che si è complimentato per il lavoro svolto e ha ricordato la coincidenza con la mostra ‘Mythos. Percorsi dell’immaginario‘ con lavori ispirati alla mitologia di Sergio De Bon, che nella stessa giornata ha previsto l’ultimo giorno di apertura presso il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo. Adelia Ciciliato del gruppo Mosaico’s friends ha espresso soddisfazione per la sede prestigiosa e insieme ai soci ha apprezzato particolarmente l’effetto scenografico dell’allestimento. Sandra Bedetti ha concluso ricordando la collaborazione dei giovani Sara Del Barco, Elisa Garavello, Edoardo Manzin, Alessandra Papuzzi, e Roberta Rossi che l’hanno affiancata nei laboratori con i disabili e ringraziando il personale del museo, le direttrici precedenti Maria Cristina Vallicelli e Giovanna Gambacurta che come l’attuale Alberta Facchi, hanno accolto con entusiasmo l’idea di avviare percorsi specifici per disabili all’interno del Museo.

Nel suo discorso, la curatrice Sandra Bedetti ha evidenziato che il titolo della mostra è evocativo degli INCONTRI tra antichità e mondo di oggi, tra i toni classici della ceramica e i coloratissimi mosaici, tra il mondo dell’archeologia e quello dell’associazionismo e della disabilità. L’accostamento inedito tra l’esplosione di colori dei mosaici e le tonalità più sobrie della ceramica attica è bene rappresentato nella locandina dove , il momento dell’incontro tra l’eroe Eracle e la dea Atena raffigurato su di un’anfora a figure nere di più di 2500 anni fa diventa, nella fantasia del mosaicista, un vivido profilo con elmo e scudo dai colori cangianti. La civetta dai grandi occhi, cara alla dea e simbolo di Atene, dipinta su fondo nero in una coppa per il vino, è stata riprodotta a grandi dimensioni e con il piumaggio colorato. E mille colori riempiono ora le cinque vetrine della mostra, accanto ai più sobri capolavori dell’antichità, per i quali Adria e il suo Museo sono conosciuti in tutto il mondo. L’ardito accostamento permette inoltre di apprezzare gli splendidi dettagli degli antichi frammenti, che ancora oggi trasmettono sensazioni profonde e sono ambasciatori di culture lontane nel tempo, ma sempre vive nel nostro vissuto quotidiano.

La piccola esposizione fa parte della rassegna museale EVASIONI, una serie di mostre iniziata a novembre 2016 con l’evento “…quattro salti nel tempo”.

INFO: Museo Archeologico Nazionale di Adria
via Badini, 59 –  
Tel. 0426 21612

www.polomusealeveneto.beniculturali.it