Per il mese della prevenzione: ‘Obiettivo raggiunto’

Rovigo, Veneto –  Concluso ‘Ottobre Rosa’, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, per Andos onlus è arrivato il momento di fare il bilancio. In collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Rovigo, presieduta da Antonella Bertoli, Anna Maria Cavallari Monesi, presidente Andos onlus, ha presentato alla stampa e alle molte persone presenti nella sala Consiliare della Provincia, il ricco programma che ha accompagnato e dato rilievo  ad una iniziativa che riguarda tutte le donne di età compresa tra 35/40  e  70 anni:  la cultura della prevenzione.
All’incontro, svoltosi  il 9 novembre scorso, erano presenti anche numerosi sindaci dei Comuni aderenti alle iniziative di’Ottobre Rosa’, volontari Andos, Elena Traverso, presidente regionale Commissione Pari Opportunità, il Presidente Eletto dell’Associazione italiana di Oncologia Medica, Giordano Beretta e  Cristina Oliani, direttore della divisione Oncologia medica di   Rovigo e Trecenta.  Da tutti loro un elogio alla presidente Cavallari Monesi per l’impegno nell’organizzare un lavoro di squadra per trattare tutti i tipi di tumore e per aver organizzato la Breast Unit con una decina di specialisti che mettono in atto un ventaglio di cure ed esperienze che danno a ciascuno la possibilità di riprendere la propria vita.  
Ai saluti d’apertura di Ivan Dall’Ara,  presidente della provincia, e di Franco Vitale, sindaco di Rosolina e presidente della Conferenza dei sindaci, ha fatto seguito  la proiezione del filmato dedicato alla esecuzione della canzone ‘Basta poco’, composta e cantata da Giovanni Guarnieri, ‘Giovi’ per gli amici, vincitrice del concorso di musica Rap lanciato da Andos per  ‘Ottobre Rosa’ 2019.  Quindi spazio all’elenco delle tante manifestazioni organizzate e realizzate nei  Comuni aderenti alla campagna di prevenzione. Il programma  spaziava dagli eventi sportivi, sempre molto partecipati, alle  conferenze, ai monologhi teatrali, alle  testimonianze vive di guarigioni, senza tralasciare la nutrizione equilibrata,  le terapie cui sottoporsi fino alla necessità di convincersi che dal cancro si può guarire.
A confermarlo è arrivata la serata con  lo spettacolo di Burlesque di Erika, in arte Betty Blonde, e le ‘ Guns n’ Glitter’  e la  partecipazione di stars internazionali. Lo spettacolo, tenuto al Teatro Studio di via Oroboni, sede del Teatro del Lemming, ha avuto grandissimo successo dimostrando che una donna  può essere bella e desiderabile anche dopo un intervento di mastectomia.
Nuove speranze sono arrivate con i dati citati dal dottor Giordano Beretta: 200.000 casi di cancro in meno nel 2019 contro 371.000 diagnosi di neoplasie maligne nel passato, 196.000 delle quali negli uomini e 175.000 nelle donne. “Tendenzialmente il cancro colpisce gli anziani sopra i 70 anni, ma, generalmente, è in calo. Il tasso di mortalità è più alto nel sud d’Italia.  La sopravvivenza è favorita dalla prevenzione e dal controllo periodico” – ha dichiarato.  E ha proseguito citando il tumore al polmone come quello che miete più vittime, soprattutto a causa del fumo; i tipi curabili sono molto pochi. E tra i paesi europei registriamo il tasso più alto di sopravvivenza.
Ha anche aggiunto che, nel mondo, il cancro è la seconda  causa di morte. La ragione viene attribuita  all’ambiente mentre è collegata ai meccanismi di riparazione del nostro organismo. Si deve indagare sulle patologie dei diversi organi, collegate al fumo, alcol, alla dieta. Indispensabile eliminare le prime due cause mentre, per la dieta, è determinante il consumo di frutta e verdura; l’eliminazione dei grassi e la riduzione del consumo di carne. L’obesità è tra i primi fattori di rischio, soprattutto dopo i 70 anni. L’eccesso di peso favorisce la recidiva del cancro alla mammella , allo stesso modo della sedentarietà e dell’ipertensione. La regola del benessere è: giusto nutrimento e giusto movimento. Nel 21esimo secolo ci sono circa un miliardo di decessi l’anno per fumo, sia attivo che passivo. Nei maschi l’incidenza è in diminuzione mentre aumenta nelle femmine. Il forte consumo giornaliero di alcol e lo sballo nel fine settimana è causa di tumori al fegato. In ogni caso la precoce individuazione della patologia aumenta le possibilità di guarigione. Lo screening è determinante quando il cancro è riconoscibile. Altrettanto importante per la salute dei giovani è la vaccinazione contro l’HID che – secondo il dottor Beretta – deve iniziare dai 12 anni , sia nei maschi che nelle femmine.

Per concludere, un cenno ai numeri di questo ‘Ottobre rosa’.  Le visite di controllo, effettuate negli ambulatori di: Rovigo, Calto, Giacciano, Bosaro, Gaiba, Rosolina, Canda, Lendinara, Castelmassa,  sono state, complessivamente, 304, diverse delle quali effettuate per la prima volta sia da donne anziane che di mezza età. Il team degli specialisti di Andos era composto dai medici: dottor Gandolfi, De Grandis, Varlieri, Pastore.

  Ad allietare il pomeriggio gli intermezzi musicali del trio ‘ Musica e dintorni’ composto da Paolo Lazzarini, al piano, Sara Padovani, voce e Marco Monesi al sassofono.

Lauretta Vignaga