Programma di Domenica 18 settembre 2016
11:00 Piazza Primo Maggio Montegrotto T.
(in caso di maltempo: Palaberta)
Ensemble Çur (quartetto d’archi)
Matinée musicale
Musiche classiche latino-americane
Conservatorio C.Pollini Padova
17:00 Hotel Esplanade Tergesteo Montegrotto T.
Andrea Tarabbia
Il giardino delle mosche (Ponte all Grazie)
Finalista Premio Campiello 2016
con Emanuele Zinato
18:00 Hotel Plaza Abano Terme
Andrea Molesini
La solitudine dell’assassino (Rizzoli)
Aperitivo con l’autore
offerto dall’Azienda Agricola Ca’ del Colle
18:30 Hotel Terme Preistoriche -Montegrotto T.
Flavio Rodeghiero
Noi che fummo giovani…e soldati (Marsilio)
con Edoardo Pittalis
18:30 Piazza Primo Maggio Montegrotto T.
Andrea Vitali
Le mele di Kafka (Garzanti)
Reading con Giuseppe lo Pizzo
e Simone Bortolami
21:00 Piazza Primo Maggio Montegrotto T.
(in caso di maltempo: Hotel Petrarca Terme)
Saule Kilaite
Diario di un Violino, parole e musica
21:30 Piazza Primo Maggio Montegrotto T.
(in caso di maltempo: Hotel Petrarca Terme)
I Tremo e la band
Concerto di beneficenza
per L’Associazione 30 nodi per il fegato
La bellezza di donare oltre la vita
Partecipa Andrea Vitali
IL LIBRO PARLATO DELLA FIERA DELLE PAROLE
INCROCIA LETTERATURA, ATTUALITÀ ED EMOZIONI
Con una riflessione di Federico Rampini ed il suo saggio “Banche: possiamo ancora fidarci?” sulle paure del risparmiatore e le responsabilità dei banchieri che ha registrato un’affluenza di 800 persone, si è aperta il 14 settembre l’undicesima edizione della Fiera delle parole. Dopo Rovigo, Padova e una parentesi ad Este, la rassegna che proseguirà fino al 9 ottobre, trova casa a Montegrotto e Abano Terme in provincia di Padova, ai piedi dei Colli Euganei, territorio famoso per i fanghi e le acque termali. Il Festival è uno straordinario contenitore letterario, dove il testo scritto diventa libro parlato, incrociando pensieri, emozioni, musica, filosofia, storia, economia, satira: ventisei giorni di appuntamenti, un centinaio di incontri e spettacoli, quasi 150 autori, giornalisti, scienziati e musicisti coinvolti.
Organizzata da Cuore di Carta Eventi, con il Comune di Montegrotto Terme, la partecipazione del Comune di Abano Terme e degli albergatori, riparte con una formula nuova. Per ben 4 settimane, dal lunedì al venerdì verrà dedicata una serata a un singolo ospite o a uno spettacolo musicale, mentre le giornate di sabato e domenica saranno animate da una fitta serie di appuntamenti di rilievo, tutti a ingresso gratuito.
Al centro della manifestazione i libri, fonte irrinunciabile di ispirazione, conoscenza e intrattenimento. Non solo incontri con gli autori e dibattiti, ma anche spettacoli, concerti e reading che animeranno le due città termali in un incessante tour all’insegna della cultura in tutte le sue forme e declinazioni.
Tra gli appuntamenti in evidenza, l’anteprima nazionale del libro edito da Rizzoli “Il falso nemico. Perché il califfato nero non esiste”, di Corrado Formigli, autore e conduttore di Piazza Pulita su La7: un libro di inchiesta, testimonianze e riflessioni sul nuovo pericolo nero con cui l’Europa non ha ancora iniziato a fare i conti. Straordinario epilogo sabato 19 novembre con Luis Sepulveda, che presenta il nuovo libro in uscita edito da Guanda.
Con i libri ed i loro autori, la Fiera delle parole sfoglia le grandi aree del pensiero, intrecciandole spesso con l’attualità. Sonda ad esempio il difficile rapporto tra informazione ed etica con Bianca Berlinguer e Tommaso Labate e poi Antonio Padellaro (Il fatto personale) con Marco Almagisti. Incrocia filosofia e sociologia, psicologia dei sentimenti, la drammatica attualità del terrorismo con Umberto Curi e Giulio Giorello, Vito Mancuso (I figli di Ares); l’incisività della Rete nella società con Paolo Crepet (Baciami senza rete).
Si parlerà di perdono responsabile, delle radici del Male che a volte affiora nelle vite delle persone e la consapevolezza del Bene che si può raggiungere attraverso percorsi dolorosi con Gherardo Colombo ed Edoardo Albinati (Premio Strega 2016), di Ambiente con Mario Tozzi e Giobbe Covatta (A qualcuno non piace caldo): temi importanti riguardanti il clima, trattati in modo semplice e comprensibile, con il sorriso sulle labbra ma con la serietà della scienza. C’è poi l’ amore per la montagna e la vita incontaminata con Mauro Corona (La via del Sole), Stefano Vietina (Sciare con i social network) e Paolo Cagnan. Ma anche temi di stringente attualità con Alberto Garbellini (Intrigo rosso. Caccia al memoriale di Aldo Moro).
Per il cinema che si interseca con la letteratura, si alterneranno Marco Paolini, Francesco Bonsembiante, Matteo Righetto (La pelle dell’Orso), Giancarlo Marinelli (La misura dell’infinito), Nicoletta Canazza (La madre distratta).
Giampiero Mughini (La stanza dei libri) interverrà sull’importanza dei libri, a fronte di un panorama giovanile che si alimenta di social network.
Non mancherà una finestra aperta sulla comicità intelligente con David Riondino (Lo sgurz. Storie, poesie, canzoni. Nottetempo) e Dario Vergassola (La ballata delle acciughe); sull’economia, con Maurizio Crema (Banche rotte) e sulla disabilità con Gian Antonio Stella (Da Efesto a Ezio Bosso. La ricchezza delle differenze).
Il grande capitolo dedicato alla storia avrà come protagonisti Valerio Massimo Manfredi che presenterà il nuovissimo libro Teutoburgo edito da Mondadori, Flavio Rodeghiero che presenta il libro Noi che fummo giovani… e soldati con Edoardo Pittalis, sulla Prima Guerra Mondiale e Valdo Spini con il libro Carlo e Nello Rosselli: testimoni di Giustizia e Libertà. Sibyl von der Schulenburg presenterà Per Cristo e Venezia, libro affascinante come un romanzo, ma vero come la storia.
Numerosissimi gli autori di pagine dedicate al mondo dell’infanzia e della scuola, con grandi penne come quelle di Andrea Satta e Sergio Staino (Mamma quante storie. Favole in ambulatorio, in treno e in piazza), con gli intermezzi musicali dei Têtes de Bois; Moni Ovadia (Cosa sono le favole) e Benedetta Tobagi (La scuola salvata dai bambini) con Giorgio Fontana e Marco Almagisti.
Non mancano le firme internazionali, come quelle di Clara Sanchez (Lo stupore di una notte di luce) e Patrick Flanery (Terra oscura), e poi il Premio Volponi Stefano Valenti (Rosso nella notte bianca) e Giorgio Vasta (Absolutely nothing, Storie e sparizioni nei deserti).
Le parole si intrecceranno con la musica, con i reading di Daria Colombo e Ilaria Biagini (violino e fisarmonica), Michele Serra e Paolo Andriotti (violoncello), Andrea De Carlo, e con i concerti dell’Ensemble Vivaldi Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, Saule Kilaite, violinista di fama internazionale, la musica live dei Tremo, Tito Pavan con Damiano Tonello e Francesco Mattarello, Gianluigi Cavaliere con musica e letteratura, il quartetto d’archi Ensemble Çur, Gualtiero Bertelli ed Edoardo Pittalis (Poenta e schei: il Veneto dagli emigranti ai migranti), Gerardo Pozzi, Beppe Giampà e Sergio Gnudi, Davide Antonio Pio, Simone Bortolami, Alberto Lincetto, Elisa Vedovetto, Gianluca Marino.
Una novità di questa undicesima edizione, le interviste, che avranno come protagonisti Francesco Guccini, Dacia Maraini, Roberto Vecchioni, Giovanna Zucconi, Uto Ughi, Claudio Scimone, Eugenio Finardi.
Oltre una decina gli autori di romanzi che racconteranno i loro successi: da Simonetta Agnello a Maria Pia Veladiano, Massimo Carlotto, Pino Roveredo e Ornella Vanoni,Evita Greco, Andrea Molesini. E poi i premi Campiello 2016 Elisabetta Rasy, Alessandro Bertante, Luca Doninelli, Andrea Tarabbia e Gesuino Nèmus, vincitore del Premio Campiello Opera Prima. Da segnalare l’incontro con Fernando Camon, premio alla carriera del Campiello 2016.
La Fiera delle parole traccia coraggiosi legami tra sguardi veneti (Romolo Bugaro, Ricominciare dalla cultura: Il Nordest che cambia; Cristina Sartori, Era mia nonna: Storia di una donna veneta del Novecento) e prospettive mondiali, con Stefano Allievi e Giampiero Dalla Zuanna (Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’Immigrazione).
Come accade in ogni fiera che si rispetti, piazze, luoghi pubblici e strutture alberghiere diventeranno il cardine della kermesse culturale, che porterà ospiti di rilievo per favorire quel vitale incontro tra cultura e turismo, fondamento del tessuto economico delle Terme e di cui la città potrà diventare un esempio di successo.
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