Quando il colore prende forma e il materiale scartato torna a vivere.
‘Incastri Liquidi’, mostra di pittura di Daniela Antonello e Christian Bergantin
Altre volte la pittura regala suggestioni di donne avvolte in leggiadri costumi orientali. Ricchezza di ornamenti, voglia di apparire e sottolineare la grazia e l’eleganza dell’essere femminile.
A condividere lo spazio espositivo di Via Angeli 43, dove sono accolte le opere di Daniela Antonello, sono presenti anche numerose realizzazioni di Christian Bergantin, artista che si è formato alla scuola dell’espressionismo e dell’astrattismo. Determinante per la sua formazione, tuttavia, è stata la frequentazione degli artisti del gruppo ‘CoBra’, avanguardia artistica, nata in Europa tra il 1948 e il 1951. Tipico del movimento il rifiuto di qualsiasi definizione di stile. Per loro, quello che conta è l’indipendenza espressiva, la semplicità dei primitivi. Fondamentale è l’uso della materia su cui i colori hanno una forza dirompente. Frequente l’ impiego e il rifacimento di oggetti scartati, ricostruiti con vernici, pezzi di altri materiali, spatole, colla, stucco. Al gruppo CoBra si deve la rivoluzione dell’arte nella forma e nella sostanza, superando ogni barriera nazionalistica.
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