Dal 28 febbraio la straordinaria stagione d’Arte 2020 per la città di Rovigo

Rovigo, Veneto – Una ricca stagione per l’arte quella che  inaugura il 2020 nella città di Rovigo. Dal 28 febbraio, prende vita un progetto insolito e piuttosto originale dedicato al sommo poeta Dante Alighieri e alla mitica quercia che, nella prima metà del 1300, dominava il paesaggio del Delta del Po, lungo l’argine del Po di Goro, nei pressi di San Basilio, nel territorio di Ariano Polesine.

Una pianta straordinaria per l’altezza e la maestosità della chioma, entrata nella storia per  aver aiutato Dante a ritrovare la strada smarrita nell’intrico di acque e boschi del Delta del Po.
Un fatto forse privo di fondamento ma diventato dogma per la gente del Polesine e che si presta ad anticipare le celebrazioni  del centenario del passaggio di Dante Alighieri in questa terra, abbinandolo alla mostra ‘Visioni dell’Inferno’.  Si tratta di rievocazioni  della prima ‘Cantica’, nelle versioni di tre artisti internazionali che  rappresentano tre periodi storici diversi. Sono: Gustave Doré, di cui, a Palazzo Roncale, sarà esposto l’intero gruppo di 75 tavole, per  il 1800. Le immagini di ‘Dante’s Inferno ‘, dell’artista statunitense Robert Rauschenberg, per il 1900.  E Brigitte Brand, artista tedesca, scelta a rappresentare l’età moderna con la sua visione dell’Inferno’.  Ma non è tutto.
La mostra: ‘La quercia di Dante’ sarà scandita da un ciclo di conferenze, aperte a tutti,  per approfondire temi storici, scientifici, politici e artistici collegati ai tempi di Dante. La prima, in programma giovedì 5 marzo, alle 17,30, in Accademia dei Concordi, sarà tenuta dal prof, Leopoldo Benacchio, già prof, ordinario dell’Osservatorio Astronomico di Padova ed avrà per titolo: ‘Dante guarda il cielo’. La visione del cielo e dell’astronomia che si aveva ai tempi di Dante.  
La politica, l’esilio e il ‘poema sacro’: come nasce un profeta’ é il titolo della conferanza programmata per il 13 marzo , ore 17,30, a Palazzo Roncale, a cura del prof. Marco Sant’Agata, scrittore, critico letterario e docente di letteratura italiana all’Università di Pisa.  Tra i massimi esperti di Dante e Petrarca. Di recente ha pubblicato: ‘Dante. Il romanzo della sua vita’.
Giovedì, 26 marzo, alle 17,30, a Palazzo Roncale, Francesco Parisi, docente di tecniche incisorie all’Accademia di Belle Arti  di Macerata e autore di saggi e articoli sulla storia della grafica italiana ed europea, parlerà sul tema: ‘La fortuna di Dante nella grafica europea dal neoclassicismo agli albori del modernismo’. Parisi è anche annoverato tra i maggiori incisori italiani.
Mauro Carrera, laureato in antropologia  culturale ed estetica all’ Università degli Studi di Perugia, sarà a Rovigo, a Palazzo Roncale, il 23 aprile, ore 17,30, per un incontro su ‘La Divina Commedia’ di Doré. L’aldilà nell’immaginario collettivo moderno ‘. Carrera è appassionato bibliofilo e collezionista. Sue sono le 70 incisioni di Dorè esposte in mostra. Sul tema della Divina Commedia si ricorda, inoltre, la mostra ‘Divina Commedia. Le visioni di Doré, Scaramuzza e Nattini, esposizione tenuta alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo , Parma.
Il ciclo di conferenze si chiude martedì 26 maggio, ore 17,30, a Palazzo Roncale, con l’intervento di Massimo Cacciari , accademico, filosofo, saggista e politico italiano. Ai presenti parlerà di: ‘Dante profeta’.
Da sottolineare, infine, che il 25 marzo, la Società Dante Alighieri – Comitato di Rovigo, organizzerà una mattinata definita ‘ Dante di’, che coinvolgerà le scuole del Polesine sul tema dell’Inferno di Dante. La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente  e si propone di incentivare la visitazione dei luoghi dove la  quercia di Dante ha proteso al sole i suoi rami per tanti  anni, testimoniando un passato che deve essere valorizzato e protetto per le future generazioni.

Lauretta Vignaga