Le “Giostre” chiudono con oltre 8.000 visitatori

Rovigo, Veneto –  Curata da Roberta Valtorta, la mostra ‘Giostre’  chiude registrando oltre 8.000 visitatori e si impone come la più visitata delle mostre rodigine di  Primavera.  Le giostre hanno girato davvero bene e Palazzo Roverella, a Rovigo, ha registrato  oltre ottomila visitatori, il nuovo record tra le mostre di primavera della sede rodigina, segnando un incremento  del 24%  di visitatori rispetto alla mostra ‘Cinema nel Polesine’ esposta nel 2018, nello stesso periodo. E del 30% rispetto a quella sul ‘Delta del Po’ , di Pietro Donzelli, nel 2017.
 A promuoverla  sono stati la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo insieme al Comune di Rovigo e all’Accademia dei Concordi, con la curatela di Roberta Valtorta e  la collaborazione di Mario Finazzi per il percorso riservato alla pittura. All’esposizione ha partecipato anche il Museo della Giostra di Bergantino.
“Con questa mostra volevamo attrarre la consapevolezza del pubblico – afferma il Presidente di Fondazione Cariparo, Professore Gilberto Muraro – su una importante specificità del Polesine, rappresentata dalla tradizione di Bergantino per le giostre. Un’ attività che ha saputo evolversi con i tempi, riuscendo a creare e imporre nuove tendenze e nuovi gusti sino alla realizzazione dei più innovativi parchi di divertimento del mondo. Esempio di un Polesine che sa farsi forte delle sue tradizioni per offrire le sue straordinarie abilità a livello mondiale”.
       Dai riscontri espressi dai visitatori, ad essere soprattutto apprezzata  è stata la modalità stessa della mostra.Un perfetto mix di storia e attualità, di amarcord e di visioni quasi oniriche intorno ad un divertimento che non conosce confini., di “reperti” storici e di affascinanti interpretazioni d’artista
La mostra ha riscontrato pareri ampiamente positivi sia nei contenuti scientifici che nei servizi offerti come, ad esempio, le visite guidate per gruppi e singoli visitatori e, sul fronte scuole, il biglietto di ingresso ridottissimo per gli studenti e la possibilità di partecipare alle attività didattiche gratuitamente.Il pubblico proveniva per il 90% dal Veneto e dall’Emilia Romagna con in testa, oltre alla stessa Rovigo, le province di Padova, Ferrara, Bologna.
I gruppi organizzati sono stati una decina per un totale complessivo di oltre 200 persone.
L’esposizione è stata visitata da quasi 4.000 tra alunni e insegnanti provenienti dalle scuole prevalentemente delle province di Padova e Rovigo, per un totale complessivo di oltre 150 classi.
Palazzo Roverella ora  chiude i battenti fino alla fine di settembre, tempo utile per allestire la prossima grande esposizione dedicata al “Giapponismo in Europa”. Un percorso di grande fascino ed eleganza che, attraverso le opere di grandi artisti europei come Van Gogh, Gauguin, De Nittis, Degas e Bonnard, porterà alla scoperta di un’arte nuova nata dai capolavori, dalle suggestioni e dalle innovazioni che il Sol Levante ha saputo regalare alla cultura occidentale.
Le prenotazioni sono già aperte al sito www.palazzoroverella.com

 

Lauretta Vignaga