Porto Viro, (Ro), Veneto –  Davide Rocco Colacrai ha conquistato il primo posto al premio nazionale di poesia ‘Città di Porto Viro. L’autore ha ricevuto il prestigioso riconoscimento con la poesia  ” Gli eterni ritorni” letti al pubblico presente dalla bibliotecaria Lara Mantovani.”Una poesia  con immagini metafore di autentica forza poetica , per raccontare, in versi densi e coinvolti, la vita che volge, portandosi dietro sogni e memorie, delusioni e resurrezioni.E questo procedere, secondo un ordito in versi ammirevoli, dona sostanza alla poesia-il giudizio della giuria-“composta da Luigi Flamini, Sergio Garbato, Simone Martinello, Leonilde Milani, Laura Sarto e Paolo Spinello.Seconda classificata l’opera “Par Aylan”scritta da Lucia Baldini e al terzo posto si è classificata Jason Gabriele Volpi con “Li ti porto”.Menzioni speciali per Anastasia Laurelli con “Onda”, Carla Sauto Malfatto con “distanze di carne” e “Laura Giorgi” con “la tessitrice di tappeti”.Ad aprire la cerimonia di premiazione Cristina Perazzolo dell’ufficio cultura di Porto Viro che ha esordito portando i saluti del commissario prefettizio Carmine Fruncillo e spiegando che  “il premio letterario nazionale città di Porto Viro, giunto alla sua sesta edizione, è nato con l’intento di promuovere e diffondere la composizione poetica in lingua italiana e in dialetto.La partecipazione al concorso era gratuita ed erano previste opere in lingua italiana e in dialetto”.

“Gli elaborati sono giunti da ogni parte d’Italia- ha detto Leonilde Milani, componente della giuria-e mai come quest’anno, il livello qualitativo dei componimenti è stato talmente elevato, da mettere in seria difficoltà la giuria nella scelta delle opere”.

“Dedicare il concorso alla poesia senza dividere in due sezioni, lingua e dialetto come fanno tanti concorsi in Italia, credo sia stata una scelta importante da parte del comune di Porto Viro, visto che il dialetto fa parte della nostra cultura e tradizione Italiana- ha detto Simone Martinello-“.”La poesia non si vede come l’aria ma è necessaria -ha sottolineato Martinello- nel citare una poesia di Franco Loi”.

Guendalina Ferro