Rovigo, Veneto –   Iniziamo questa seconda parte del nostro articolo, dedicato a chi sta per concedersi il tanto sospirato periodo di vacanza, sottolineando l’utilità di  favorire l’appproccio del nostro corpo con l’ambiente marino, scegliendo, nel periodo che precede la vacanza, una alimenrtazione ricca di frutta e verdura di stagione, di colore rosso o arancione.  pomodori, arance, melograni, mirtilli, lamponi, melone, albicocche  ricchi di carotene; molluschi e crostacei, ricchi di zinco, ferro, selenio, verdure a foglia larga, per la vitamina E; pesce azzurro ricco di omega 3 e 6; la soia e i suoi derivati, tè verde, yogurt, olio extravergine d’oliva, frutta secca.
  Le lunghe estati da trascorrere sulla spiaggia sono ormai un ricordo. La crisi economica ha radicalmente cambiato i ritmi della nostra vita, ma le vacanze sono indispensabili per scaricare lo stress e recuperare l’energia che serve per  affrontare il lungo periodo di lavoro che ci aspetta. Il sistema neurofisiologico del nostro cervello, secondo gli scienziati, incontrerebbe grosse difficoltà se la spina venisse staccata del tutto. Al rientro ci sarebbero grosse difficoltà in termini di memoria, funzioni esecutive, e capacità di gestione dello stress in cui ci troveremo di nuovo immersi. Il nostro corpo raggiunge il massimo di relax dopo 8 giorni di riposo e due settimane di vacanza sono considerate il periodo ideale per rigenerarsi senza patire lo choc da rientro in ufficio. L’impegno del lavoro quotidiano ci obbliga a spostare di continuo la nostra attenzione. Con la pratica acquisiamo automatismi e alleniamo quei meccanismi di controllo cognitivo che ci permettono di ignorare gli stimoli che ci potrebbero distrarre dal nostro compito, spiegano i neurologi. Questo impegna in maniera estrema la nostra corteccia cerebrale nella zona frontale e del cingolo e, la sera, siamo esausti.
    Il riposo serve, quindi, a non sovraccaricare il cervello, mentre il sonno ci aiuta a consolidare le tracce più significative e le informazioni secondarie vengono cancellate. In vacanza scompare il brusio della vita di tutti i giorni e siamo liberi di concentrare le nostre risorse per riflettere su quello che conta davvero e di svagarci.
   Proprio da questa necessità è nato il diritto alla ferie pagate per i lavoratori, nel 1871, con il ‘Bank Holiday Act’. Legge che garantiva quattro giorni di ferie pagate per i dipendenti delle banche nel Regno Unito.
    Per liberarsi dallo stress a volte bastano davvero  pochi giorni perchè il nostro cervello continua a elaborare informazioni attraverso processi che non raggiungono la soglia della coscienza, Chi ha una occupazione ricca di stimoli, avrà meno difficoltà di chi svolge un lavoro di routine. Per un rientro meno faticoso si consiglia di tenere allenate le funzionoi cognitive utilizzate di consueto, come concentrarsi e passare velocemente da un compito all’altro; leggere un libro impegnativo, scrivere. riflettere .
     E concludiamo con quello che più che un consiglio è un precetto: “Dovunque andiate, una vacanza sarà davvero tale se partirete senza il telefonino, dedicando tempo e attenzione a coloro che vi stanno vicino”.
Lauretta Vignaga