Rotary Day, valori, scopi e progetti. In Pescheria a Rovigo l’incontro con la cittadinanza

Rovigo, Veneto – Presente in Polesine con 4 clubs, relativi alle aree di: Rovigo, Badia, Lendinara alto Polesine, Adria e Porto Viro, il Rotary club International ha festeggiato, venerdì 24 febbraio, la ricorrenza della propria fondazione, avvenuta a Chicago il 23 febbraio 1905. L’ideatore fu un avvocato, Paul Harris, assieme a tre amici, con il puro scopo dell’amicizia e della stima reciproca subordinate alla solidarietà. Il Rotary Day del club rodigino, condiviso con il Rotary di Badia Lendinara Alto Polesine, ha fatto base nella sala della Pescheria Nuova, registrando interesse e partecipazione da parte della cittadinanza.
   Ad aprire l’incontro il presidente del Rotary Club Badia Lendinara Alto Polesine, Enrico Ramazzina con: ‘Rotary e Rotary Day’: ‘Valori, vision e mission’, una anticipazione sulle grandi campagne sanitarie sostenute dal Rotary International: nello specifico la vaccinazione contro la poliomielite a livello mondiale. A livello locale, Franco Gobbi, past president dello stesso Rotary club, ha citato la campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro il cyberbullismo, iniziata nel 2015 con il supporto di Domenico Geracitano, poliziotto e scrittore. Autore del libro ‘Pensa per postare‘, Geracitano ha incontrato centinaia di studenti, genitori e insegnanti per spiegare le insidie e i pericoli della rete. Con Marina Santi, Dipartimento di Filosofia, Sociologia e Pedagogia, Università di Padova, sono entrati in scena ‘I pensieri dei ragazzi’, programma di educazione alla cittadinanza svolto con il Consiglio dei ragazzi del Comune di Rovigo.
Dimostrazione di massaggio cardiaco

La solidarietà si è fatta largo con Handicamp, service sostenuto finanziariamente dai Rotary club del Triveneto e seguito nell’organizzazione e animazione da soci volontari dei vari club e dalle loro consorti. Dalla metà di maggio all’inizio di giugno, decine di disabili e i loro accompagnatori, sono accolti per una vacanza unica all’isola di Albarella. La disponibilità degli alloggi concessi gratuitamente dalla Marcegaglia SpA, lo splendido ambiente dell’isola, tra sole e mare, e la possibilità di usare le attrezzature offerte dal luogo, rendono il soggiorno  indimenticabile per quegli ospiti particolari e le loro famiglie.

 Del progetto, unico nel suo genere, ha parlato Roberto Naldini, figlio del professor Lorenzo, che, 1989, lo aveva inaugurato coinvolgendo i club Rotary del Triveneto. Una realizzazione  rimasta legata al suo nome: Handicamp Lorenzo Naldini. Il Natale del disabile completa in qualche modo la vacanza estiva:  un pranzo per tutti coloro che ad Albarella hanno trascorso i giorni di vacanza, per ritrovarsi, ricordare  e fare festa insieme.
     Lo scambio giovani, i soggiorni all’estero, ospiti di famiglie rotariane, le vacanze in campeggio e i periodi di studio nei vari paesi del mondo sono stati presentati dal socio Giovanni Girardello, nel loro spirito di promuovere l’amicizia e la collaborazione fra i popoli, migliorare la conoscenza della lingua e fare di ogni giovane un ambasciatore del proprio paese.
     Di nuovo riflettori puntati sui giovani con i gruppi Rotaract del Rotary Rovigo e Rotary Badia Lendinara e Alto Polesine. Ragazzi tra i 18 e i 25 anni, pieni di idee, e voglia di fare che si propongono  di essere utili agli altri, migliorare le relazioni fra cittadini, proteggere e migliorare l’ambiente.
     La medicina preventiva e riparatrice hanno coagulato l’attenzione  durante la fase conclusiva del pomeriggio. Con Ruggero Osnato. dirigente medico nell’ Unità operativa di Medicina di Emergenza – Urgenza Ospedale di Ferrara, è entrata in campo la prevenzione e la pratica della rianimazione cardio – polmonare, con cui si può salvare una vita.  “Uno stile di vita sano, accertamenti regolari non invasivi sono la prevenzione migliore, ma in caso di patologia trombotica, è indispensabile sapere cosa fare  e intervenire in tempo utile” – ha spiegato Osnato. “La soluzione migliore è l’uso di un defibrillatore in attesa dell’ambulanza per il ricovero. Se non c’è il defibrillatore, praticare il massaggio cardiaco” – ha aggiunto mostrando come fare.
Relazione di Sergio Gianesini
Relazione di Sergio Gianesini

Sergio Gianesini, medico chirurgo specializzato in Chirurgia generale e d’Urgenza. Università di Ferrara, ha introdotto la ‘Patologia venosa degli arti inferiori: il cammino fra ricerca e solidarietà internazionale’. “Diversi i trattamenti possibili, tutti, comunque, basati sulla asportazione della vena safena, e tutti passibili di recidiva. Meglio conservare senza trattamenti invasivi” – la sua strategia, applicata anche in una campagna di intervento sanitario di prevenzione in Nicaragua.

Enrico Casazza, presidente Rotary Rovigo ha concluso l’incontro citando: azioni,  valori, speranze, e finalità del club. Sfide pressanti che il Rotary International, a oltre 110 anni dalla sua fondazione e forte di un milione e 200mila iscritti, continua ad accettare per essere testimone e protagonista degli eventi della storia.
Oggi, a più di 110 anni  da quell’evento, il Rotary club international raccoglie una compagine di un milione e duecentomila iscritti, sparsi nel club di tutto il mondo e continua, tramite i propri distretti, ad essere testimone e protagonista della storia del nostro mondo, impegnandosi nella soluzione di alcuni dei problemi più pressanti dell’umanità.
Lauretta Vignaga