Rovigo, Veneto –    Inaugurata il 24 febbraio scorso, nelle sale al piano terra del Museo dei Grandi Fiumi, ‘Savane africane’, straordinaria raccolta di immagini fotografiche di Pierluigi Rizzato, rimane allestita fino al prossimo 15 marzo. Campione del mondo di fotografia naturalistica, l’esposizione di Pierluigi Rizzato rappresenta la registrazione naturale e perfettamente aderente alla realtà della vita degli animali selvaggi e delle caratteristiche del paesaggio in cui vivono. Racconti della quotidiana lotta per la vita e la sopravvivenza delle creature delle savane dell’Africa, dove l’unica legge che vale è quella del più forte. Nessun ritocco è stato apportato alle atmosfere dei luoghi, alla polvere e alla sabbia che offuscano le scene di combattimento tra pari per imporsi nel branco e garantirsi il diritto a riprodursi. Nessun intervento per ‘alleggerire’lo strazio delle carni delle vittime, il sangue, l’agonia. Per i cuccioli l’esistenza è una prova di coraggio fin dal primo respiro fuori dal ventre della madre. Subito in piedi, cominciano a correre, con gambe malferme, in mezzo al branco per non diventare preda degli avvoltoi. Straordinari gli scatti dedicati ai ghepardi arrampicati sugli alberi a osservare la pianura, o mentre divorano la pista sterrata con falcate impossibili per tutti gli altri felini. E al calar del giorno, sullo sfondo rosso del tramonto, è la sete a segnare la tregua. Mandrie di gnu, gazzelle, elefanti, giraffe, bufali, e le tante diverse specie del territorio, si ritrovano attorno agli specchi d’acqua per saziare la sete prima del riposo. Le loro sagome riflesse dall’acqua, sullo sfondo verde dell’erba, creano l’illusione ottica di animali immersi a testa in giù. E non è raro che coccodrilli e ippopotami, nascosti fra le canne palustri, approfittino dell’occasione per lanciarsi in un’ultima contesa. Scatti quali si ammirano solo nei grandi reportage del National Geographic, utili a dare un notevole contributo alla conoscenza del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
   Padovano di Borgoricco, Pierluigi Rizzato, fotografo, da oltre 35 anni, con particolare passione per i soggetti naturalistici, con le sue immagini esprime la profonda conoscenza del mondo animale che ha acquisito, sia con studi e ricerche che con il suo particolare spirito di osservazione diretta. Le sue riprese risultano perfette sia dal punto di vista estetico che per la varietà dei colori e la scelta compositiva. Straordinaria la capacità di congelare i soggetti nel loro movimento naturale. Ha vinto 12 coppe del mondo FIAP, di cui 11 nella sezione ‘Natura’. Innumerevoli i premi in concorsi fotografici internazionali in Italia e nel mondo
    Organizzata dal Comune di Rovigo in collaborazione con Associazione culturale Athesis, il Circolo di Rovigo, Athesis Museo Veneto Fotografia, la mostra di Rizzato è stata aperta dalla proiezione dell’audiovisivo fotografico: ‘E fu l’inizio’. Nelle serate di venerdì 2  e 9 marzo, si terranno due incontri con l’autore.
Lauretta Vignaga