
Rovigo, Veneto – Amici da lungo tempo ed entrambi appassionati di fotografia, pur con scelte tecniche e tematiche profondamente diverse, Dario Barin e Roberto Bottari, in questi giorni, espongono le loro opere nello spazio del Circolo Arti Decorative di Piazzetta Annonaria. Dario Barin propone una serie di immagini anni ’70 che hanno valore di documentario. Raccontano, con la precisione e la sobria incisività del bianco e nero, le attese e le emozioni che vive il popolo di Siena, ogni anno, in occasione della storica corsa di cavalli per la conquista del Palio, a cui partecipano tutte le contrade della città. Viene mostrato il posizionarsi del pubblico nelle aree assegnate, lo sventolio dei vessilli con i simboli delle contrade, la vestizione dei cavalieri, l’arrivo del Palio in piazza del Campo e la benedizione che viene impartita ai contendenti. Poi, la corsa sfrenata sull’antico selciato che spesso provoca incidenti ai focosi destrieri. Lo spasmodico accompagnare dei presenti, assiepati attorno al circuito, con urli e incitamenti ai loro beniamini. Infine, la conclusione: entusiasmo sfrenato per i vincitori e lacrime e delusione cocenti

Foto a colori quelle esposte da Roberto Bottari nate dalrecupero di materiali ferrosi o di rame su cui il tempo e l’ uso hanno lasciato le loro tracce. Lastre di ferro con i bordi slabbrati, buchi, corrugamenti e la ruggine che vi ha impresso i suoi ricami. Ooppure borchie d’ottone e d’acciao fissate ad un supporto colorato su cui è stata tracciata una specie di scia. Rottami trasformati in piccole meraviglie, oggetti misteriosi che stuzzicano la fantasia e inducono a ipotizzare una tempesta di meteoriti o mappe di pianeti persi nello spazio. Deserti senza fine e nubi che si estendono a coprire lo spazio celeste. Slendidi le tonalità cromatiche di questa irrealtà sognata e sognante che ben si presterebbe a incorniciare un racconto di fantascienza.

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.