Rovigo, Veneto –  Con un nuovo ciclo di appuntamenti dedicato al repertorio linguistico italiano, l’associazione Dante Alighieri, comitato di Rovigo, si avvia al completamento di quella indagine sulla lingua nazionale iniziato nel 2016 con l’analisi del rapporto tra la nostra lingua nazionale e l’inglese, la diffusione e la conoscenza dell’italiano negli altri paesi europei e d’oltreoceano grazie al cibo e alla musica, le forme dell’ italiano come lingua della comunicazione.
    Tra febbraio e maggio prossimi,  un ciclo di cinque incontri con persone di elevata caratura permetterà al pubblico rodigino e agli insegnanti e studenti delle scuole superiori, soprattutto delle ultime classi, di conoscere meglio il rapporto tra lingua italiana e  lingua veneta per rivalutarne la ricchezza linguistica alla luce della proposta del Consiglio regionale del Veneto di introdurre il veneto nella scuola e nell’amministrazione pubblica. Proposte mai scontate e ricche di contenuti di alto livello e competenza.
      Degli incontri e degli esperti che saranno invitati si è parlato questa mattina nel corso della conferenza stampa tenuta nel salone d’onore del Comune di Rovigo, presenti l’assossore alla cultura Andrea Donzelli, la presidente della Dante Mirella Rigobello e Matteo Santipolo, dell’Università di Padova, curatore della parte scientifica del progetto. “ Nel corso degli Stati Generali della lingua italiana, svoltisi lo scorso ottobre a Firenze – ha detto la Presidente Rigobello – è emerso che la lingua italiana è la 4^lingua, oggi, più studiata al mondo. Un ruolo sovranazionale ormai riconosciuto e consolidato che, in ambito nazionale, deve confrontarsi con il ruolo, anche dal punto di vista culturale, che il dialetto ancora riveste nelle diverse regioni d’Italia. Nel 2018, la Dante festeggia i 120 anni dalla sua fondazione, tuttavia è ancora poco nota per cui risulta determinante la sua azione nelle scuole e la diffusione delle sue iniziative fra i cittadini”.
   ” I seminari programmati – ha aggiunto Santipolo- vogliono riflettere sullo status dell’italiano dentro e fuori i confini nazionali e sul suo rapporto con le lingue locali negli ambiti più diversi: dal cinema alla toponomastica. Il tutto completato dall’analisi della situazione linguistica del Veneto”.
     Ed ecco il calendario degli incontri che si svolgono sempre a Palazzo Roncale e sempre alla 16.30. Si parte giovedì, 9 febbraio, con Paolo E. Balboni, Università Cà Foscari, Venezia, relatore su: ‘ L’Italiano nel mondo, oggi : diffusione e insegnamento’. A seguire, martedì 21 marzo, Giorgia Miazzo ( interprete – traduttrice, coordinatrice sezione Brasile associazione regionale Veneti nel mondo) con ‘Cantando in talian: valorizzazione del patrimonio immateriale linguistico e culturale dell’emigrazione veneta in Brasile attraverso la musica e i giochi’. Venerdì 7 aprile, Antonella Benucci ( Università per stranieri di Siena) ‘Lingue e culture del cinema italiano’. Mercoledì 10 maggio, Matteo Santipolo (Università di Padova) ‘Il rapporto tra italiano e dialetto nel Veneto d’ oggi: tra storia, emozioni e politica linguistica ‘. Martedì, 23 maggio, Carla Marcato (Università di Udine) ‘ Nomi di luogo del Veneto’.
   La partecipazione è aperta a tutti e offre la possibilità, a chi lo desidera, di effettuare l’iscrizione alla società Dante Alighieri.
Lauretta Vignaga