Rovigo, Veneto – Artista senza schemi e senza etichette, pittore creativo a se stante, Vilfrido Paggiaro, architetto di professione e insegnante di Disegno e Storia dell’Arte nei Licei, è ospite del gallerista Vincenzo Baratella nello Studio Arte Mose di via Fiume 18, dall’11 al 30 marzo 2017.
   “Una personale di grande impatto – come anticipa il gallerista nel comunicato stampa – che non trova una etichetta adatta per essere classificata. Una capacità creativa senza limiti che è e non è: pop, surrealista, simbolista, fumettista. Un ‘fuori corrente’ capace di dare interpretazioni personalissime di qualsiasi scuola, movimento, corrente, suggestione,unendo ogni spunto e reinterpretandolo con la tecnica fatta di velature dai toni soffusi e tenui che modellano morbide con l’armonia delle tavole illustrate.”

  “E’ consapevole di sbizzarrirsi attraverso la fantasia e compiacersi della propria personalità ricca di inventiva” – continua Vincenzo Baratella. “Nelle opere di Paggiaro, mai di grandi dimensioni, c’è l’inconscio godimento del fare, il sarcasmo delle metamorfosi della coscienza tra sogno e realtà. Sempre in primo piano la proiezione dell’artista sopra ogni cosa, per osservare e imporre la sua lezione di virtù. Il protagonista della sua saga è ‘Il fico d’India, pianta mediterranea che ritorna per provocare il ricordo, un pretesto per dare continuità agli episodi narrati. La pianta spinosa avvia, a suo modo, una ricerca a ritroso, ai tempi in cui giocava con  l’ ingenua spensieratezza, associando visioni fantastiche.

tela di Paggiaro
Tela di Paggiaro

‘Il ritorno di Fico Mistico’, titolo della mostra di Vilfrido Paggiaro, apre la finestra sull’intimo, sui giochi senza malizia, sui fantasmi, come comparirono nelle strisce dei fumetti. Tutti i particolari delle opere di Vilfrido sono simboli: la sua narrazione rientra nella raffigurazione del sogno, quello della memoria episodica della giovinezza. E’ dovunque evidente la full immersion nel mondo di Fantasia, dove tutto è logico e, nel contempo, illogico, con o senza riferimento al reale”.

  La mostra si può visitare tutti i giorni feriali dalle 16.30 alle 19.30.
 Nato a Mogliano Veneto,  Paggiaro ha seguito le attività del Centro Artistico Culturale G.B. Piranesi e, in seguito, i corsi di scultura dell’Accademia internazionale del Ferro di Toni Benetton. Nel 1976 la laurea in architettura e l’inizio della professione che ha caratterizzato la sua vita assieme all’arte. Molte le mostre personali e collettive in Italia.
Lauretta Vignaga